AIRGUN AL LARGO DELLA COSTA DELLA SARDEGNA: ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE E SINDACI DICONO NO
PARERE CONTRARIO DI WWF, ITALIA NOSTRA, LIPU SARDEGNA E DEGLI AMMINISTRATORI
Gli amministratori di Porto Torres, Alghero, Bosa, Tresnuraghes, Magomadas e Narbolia si sono riuniti oggi, esprimendo parere contrario alla valutazione di impatto ambientale presentata qualche mese fa al Ministero dell’Ambiente dalla società specializzata in ricerche di idrocarburi. Al pari delle associazioni Italia Nostra, Wwf e Lipu Sardegna, che hanno chiesto, in un’altra dettagliata relazione che si inserisce nella procedura di Valutazione di impatto ambientale in corso, di dichiarare l’incompatibilità ambientale della richiesta. Il progetto prevede di sondare il fondale su un’area di oltre ventimila chilometri quadrati, al largo della coste sarde. La paura è che gli "spari" di aria compressa, effettuati con la tecnica dell’airgun, possano creare seri danni alla fauna, in una zona di mare oasi di vita e riproduzione per i cetacei e le tartarughe. Come anche pesanti ripercussioni sulle attività della pesca e del turismo, assi portanti per molte economie dei centri delle province di Sassari e Oristano che si affacciano sulla costa occidentale dell'isola.